Il Generale Férencz Gyulay, Von Maros-Németh und Nàdaska, nasce a Pest (Budapest , Ungheria) il 3 settembre 1798 e muore a Vienna il 21 settembre1868. Ministro della Guerra dal 1849-50, nel 1850 viene inviato a Milano per assumere il comando della 2ª Armata Austriaca Imperial Regia. Il 28 febbraio Francesco Giuseppe colloca a riposo Radetzky, che si trasferisce da Verona a Milano, nella Villa Reale in via Palestro. E’ sostituito nel comando da Férencz Gyulay. Contemporaneamente è designato governatore generale l’arciduca Massimiliano d’Asburgo, fratello dell’imperatore, fautore di una politica di distensione. Nel 1857 viene affidato a Gyulay l’incarico di Governatore Generale del Lombardo Veneto. Il 4 giugno 1859 è sconfitto a Magenta e senza tentare il giorno successivo un contrattacco, che le forze a disposizione gli avrebbero permesso, batte in ritirata lasciando Milano. Il 12 e 13 giugno il grosso dell’esercito austriaco si ritira lungo la linea Lodi-Crema-Montichiari per attestarsi oltre il fiume Chiese. Il 16 giugno l’imperatore esonera il generale Gyulay dall’incarico e assume personalmente il comando. Gyulay chiede e ottiene il comando del Reggimento che porta il suo nome, ma è costretto a rimanere in sede a Mantova.
Sulle pareti
Alle pareti una serie di manifesti e proclami firmati dai protagonisti del periodo: Gyulay, Radetzky, Vittorio Emanuele, Napoleone III.
Tavolo espositivo
Nella teca centrale sono esposte alcune baionette da cacciatore austriaco, un moncone di sciabola da cavalleria pesante, una grande daga da geniere, rarissimi Shakot e una bustina da geniere in panno, palle da obice da campagna e pallottole ogivali sistema Lorentz da fucile