Cos'è
Nato al castello di Schönbrunn da Francesco Carlo d’Asburgo e Sofia di Baviera, Francesco Giuseppe fu fin dall’infanzia indicato come futuro imperatore, dato che lo zio Ferdinando, divenuto imperatore nel 1835, non avrebbe avuto eredi. Quando nel 1848 scoppiarono i moti rivoluzionari, Metternich si dimise e lasciò l’Austria. Il suo successore, Felix Schwarzenberg, concesse una Costituzione (poi abrogata) e convinse Ferdinando ad abdicare. Francesco Carlo rinunciò alla successione, e così Francesco Giuseppe fu proclamato imperatore il 2 dicembre 1848, a soli diciotto anni.
Con l’aiuto di Radetzky e Schwarzenberg, i moti in Italia e Ungheria furono repressi e l’autorità imperiale restaurata. Da allora, per 68 anni, Francesco Giuseppe mantenne un potere quasi assoluto. Nel 1854 sposò la cugina Elisabetta di Baviera, che ebbe un ruolo importante soprattutto nel cambiamento dell’atteggiamento dell’imperatore verso l’Ungheria. Fino al 1866 la politica estera fu orientata al mantenimento dei territori italiani e all’egemonia sugli stati tedeschi.
Dopo la morte di Schwarzenberg, la politica interna divenne più repressiva. Il mancato intervento nella Guerra di Crimea isolò l’Austria, mentre il Regno di Sardegna rafforzò i suoi legami con Francia e Inghilterra. Nel 1859, la guerra con la Francia di Napoleone III portò alla perdita della Lombardia. Il 1866 fu l’anno più difficile: l’Austria perse il Veneto e la guerra contro la Prussia, cedendo anche il predominio sugli stati tedeschi.
Nel 1867, grazie all’influenza dell’imperatrice e del conte Andrássy, fu firmato il compromesso con l’Ungheria (Ausgleich), che riconosceva una certa autonomia. Negli anni successivi si alternarono fasi di riforma federalista e ritorni al centralismo. Nel 1904 fu introdotto il suffragio universale, ma troppo tardi per placare le tensioni interne.
Sul piano internazionale, Francesco Giuseppe si avvicinò alla Germania e nel 1882 firmò con questa e l’Italia la Triplice Alleanza. Si oppose sempre a guerre preventive, anche contro Italia e Serbia. Tuttavia, l’assassinio dell’erede Francesco Ferdinando a Sarajevo lo costrinse, ormai anziano, a dichiarare guerra alla Serbia, dando avvio alla Prima guerra mondiale. Morì a Schönbrunn il 21 ottobre 1916, senza vedere la fine del conflitto né del suo impero.
Sintesi dal libretto I Protagonisti (testi di Pietro Pierrettori, Pro Loco Magenta)