Sala 6

La storia

Esprit C. M. Espinasse

Nacque il 2 aprile 1815 a Castelnaudary, morì il 4 giugno 1859 a Magenta. Ministro dell’Interno e della Sicurezza pubblica il 7 febbraio 1858. Accolto alla Scuola speciale militare di Saint Cyr, ne uscì sottotenente del 47° reggimento di fanteria di linea, per passare nella Legione Straniera. Il 17 gennaio 1841 divenne capitano del 1° reggimento dei cacciatori a piedi e partecipò alla campagna d’Algeria dal 1835 al 1849. Nel 1851 è a Parigi per comandare il 42° di linea. Il 10 maggio 1852 venne promosso generale di brigata partecipando alla campagna di Crimea. Distintosi nei combattimenti della Cernaia e di Malakoff, venne promosso generale di divisione, comandante della 3° divisione di fanteria del 2° corpo d’armata del generale Bosquet. Nel 1858 l’Imperatore lo nominò Ministro dell’Interno e della Sicurezza pubblica e poi senatore. Raggiunse l’armata d’Italia il 2 aprile 1859, comandante della 2° divisione del 2° corpo d’armata del generale Mac Mahon. Il 4 giugno la sua divisione si trovò in difficoltà davanti a Magenta; Mac Mahon venne in suo aiuto facendo intervenire i voltigeurs della guardia del generale Camou. Espinasse potè riprendere l’offensiva. Provenendo da Marcallo, entrò in Magenta superando i binari della ferrovia. Poco distante, a fianco di Casa Giacobbe, fu colpito a morte e con lui il suo ufficiale d’ordinanza.

Jean Joseph Gustave Clèr

Nacque il 10 dicembre 1814 a Salins-les-Bains (Jura). Cominciò gli studi nel collegio di questo paese. Vivace e impetuoso, compensava la mancanza di applicazione con una pronta intelligenza. Nel 1832 fu ammesso alla scuola speciale militare di Saint Cyr, a Parigi. Ne uscì ottimamente, fu nominato sottotenente e, tre anni dopo, promosso tenente. Il reggimento fu dislocato a Parigi, ma dopo la sua nomina a capitano, nell’aprile 1841, chiese il trasferimento nella fanteria leggera in Africa. Nominato aiutante maggiore e poi maggiore nel 1845. Promosso tenente colonnello a Lione nel 1852, fu nominato presidente del consiglio di guerra della regione. Nella campagna d’Africa si distinse e divenne colonnello del reparto il 10 agosto 1853. Il 5 marzo 1855 fu elevato al grado di generale di brigata e posto al comando dei 62° e 73° fanteria di linea. La sua condotta in Crimea gli valse la Legion d’Onore. Il 1856 lo vide alla testa della 1a brigata di fanteria composta da zuavi, granatieri e gendarmi a piedi. Gustave Clèr comandò la brigata della Guardia nella Campagna d’Italia. A Pontenuovo di Magenta, in una fase critica della conquista del ponte sul Naviglio Grande, dopo continui, infruttuosi e sanguinosi assalti in un ennesimo tentativo, alla testa dei suoi soldati in una carica alla baionetta venne mortalmente colpito.

Sulle pareti

Alle pareti una collezione di quadri con rappresentati gli zuavi con le divise dei diversi corpi, carica dei lancieri della Guardia e diverse litografie.

Tavolo espositivo

Nella teca centrale sono presenti una bellissima daga da fanteria francese, una sciabola da ufficiale di fanteria mod. 1855, una scimitarra “alla turca” di un sottoufficiale tiragliatore algerino (Turcos), una rara borraccia in coccio di un tiragliatore algerino, un attrezzo multiuso per lo smontaggio del fucile, pallottole ogivali sistema Thouvenin e Minié francese e Lorentz da fucile austriaco.

Bacheca destra

Nella teca di destra palle da moschetto, capsule in rame per innesco, oggetti vari rinvenuti sul campo di battaglia, una custodia per ascia da zappatore.

Bacheca sinistra

Nella teca di sinistra le stampe dei due generali, Espinasse e Cler, quattro cartoline con le divise di soldati e ufficiali zuavi, un rarissimo libretto di guerra di un soldato di Magenta che ha combattuto prima per l’esercito austriaco e poi per l’esercito piemontese, un crocefisso francese probabilmente di un cappellano deceduto, una baionetta per fucile di fanteria francese.